Da quattro colleghi storici: Buon 25° anniversario al nostro CEO!
Il 1° ottobre 2020, il CEO e Presidente Jan Bøgh festeggerà il suo 25° anniversario in JYSK. GOJYSK.com ha chiesto a tre Country Manager e all'Executive Secretary Lis Schøn di raccontarci qualche aneddoto su di lui.
"Jan è il prototipo del perfetto CEO. È il pilota del nostro Air Force One: scruta l'orizzonte e vede la prospettiva strategica, e mentre pilota l'aereo nota quei piccoli dettagli che nessuno si aspetterebbe da lui".
È così che Piotr Padalak, Country Manager di JYSK Polonia, descrive il CEO e Presidente Jan Bøgh, che il prossimo 1° ottobre 2020 festeggerà il suo 25° anniversario a JYSK. Abbiamo chiesto a Piotr e Johan Sjödin, Country Manager in Svezia, Vesna Kukić Lončarić, Country Manager West Balkan e all'Executive Secretary Lis Schøn di raccontarci qualcosa in più su Jan Bøgh.
Sono a bordo dell'Air Force One di Jan da tanto tempo e lo conoscono molto bene. Pensando a Jan, tutti loro concordano su due aspetti: un incredibile occhio per il dettaglio e la sua straordinaria memoria. Anche in un negozio JYSK situato in un Paese di cui non conosce i prezzi esatti, Jan riesce a scovare un cartellino con il prezzo sbagliato.
Un mix di stili di leadership
Ma com'è lo stile di leadership di Jan Bøgh? Nel corso degli anni, il Country Manager di JYSK Svezia, Johan Sjödin, ha avuto diverse discussioni sulla pallamano con Jan Bøgh. Spesso Jan canzonava lo stile di leadership, a suo dire un po' troppo accondiscendente, dell'allenatore della nazionale svedese, che chiedeva spesso ai giocatori cosa pensassero di una certa strategia, quando doveva impostare l'attacco finale e decisivo all'ultimo minuto di una partita, e così via.
"Jan non capisce questo approccio. "Perché hanno bisogno di un allenatore, allora?", mi chiedeva. Allora gli inviavo dei video di allenatori danesi, che urlavano e strepitavano contro i loro giocatori quando le cose non andavano bene. Ovviamente scherzo! n realtà, concordiamo entrambi sul fatto che la via di mezzo è il modo migliore di andare avanti, e direi che la leadership di Jan è il mix perfetto", dice Johan.
Anche l'umorismo e l'ironia di Jan sono tratti distintivi che tutti e quattro citano e apprezzano. Tuttavia, il suo sense of humour è stato messo a dura prova durante la prima festa di Natale JYSK di Johan in Svezia nel 2005. Johan era l'organizzatore, e aveva assunto un artista che, a un certo punto della serata, avrebbe dovuto scegliere qualcuno dalla folla per ballare il twist sul palco. Johan aveva specificato di non scegliere qualcuno dal tavolo uno o due, perché erano ospiti della sede centrale in Danimarca. Invece, su 1.000 persone presenti, l'artista chiamò sul palco proprio Jan Bøgh.
"Fu una pura coincidenza: all'inizio Jan non capiva cosa stesse succedendo, ma salì comunque sul palco. Poi iniziò la musica e ballò il twist per due minuti interi. Pensai che quello era il mio ultimo giorno in JYSK e corsi subito da Jan per scusarmi, dicendogli che non sapevo che lo avrebbero scelto. Ma lui mi rivolse un sorriso affabile e mi disse: "No, no, ti credo", dice Johan.
O hai successo o perdi il bonus!
Molti Country Manager sottolineano anche la schiettezza di Jan e il suo essere molto diretto. Il colloquio di lavoro di Vesna Kukić Lončarić, Country Manager West Balkan, con Jan Bøgh fu brevissimo perché lui voleva saltare tutti i preamboli. Aveva già controllato tutto, quindi voleva solo sapere da lei quale pensava poter essere il suo contributo per JYSK.
A un certo punto, Vesna stava cercando di ottenere da Jan l'ok per aprire un terzo store JYSK a Spalato, in Croazia. Tuttavia Jan non era convinto, quindi le chiese quale negozio avrebbe venduto di più secondo lei. Vesna rispose: "Il terzo".
Allora Jan le disse: "Ok, procedi. Ma se le vendite non migliorano con il terzo negozio rispetto ai due che abbiamo già tu perdi il tuo bonus". Accettai. Jan verifica sempre che tu sappia il fatto tuo e abbia buone argomentazioni, mi piace perché è divertente e diretto. Alla fine, aprimmo il negozio e fu un grande successo", dice Vesna.
Lis non sapeva del nipote
Oltre a essere molto schietto e diretto, Jan non dà importanza al superfluo. Ad esempio, Lis Schøn, Executive Secretary, assunta 24 anni prima come sua segretaria e la cui scrivania si trova appena fuori dall'ufficio di Jan, scoprì solo per caso dopo alcuni anni che Jan aveva avuto il suo primo nipote.
"È molto riservato e anche se lo conosco molto bene e parliamo molto, principalmente si tratta di questioni di lavoro. Non pensava che mi potesse interessare il fatto che aveva avuto il suo primo nipote, e per me va benissimo", dice Lis.
Altri 25 anni?
JYSK ha subita una grande trasformazione negli ultimi 25 anni, e probabilmente i prossimi 25 saranno altrettanto evolutivi e impegnativi. Il progetto di fondere la JYSK Nordic con la DBL Region in One JYSK richiederà ancora alcuni anni e Lis ritiene che per Jan sarà difficile andare in pensione a un certo punto del percorso.
"Non credo che resterà altri 25 anni, ma penso che per lui sarà difficile andare in pensione. Non è il tipo da rilassarsi a casa, tagliare il prato e fare lavoretti in giardino. Comunque, durante un loro incontro Jan ha promesso a Jacob Brunsborg (Presidente del Lars Larsen Group) di restare almeno finché One JYSK non sarà completamente implementata e operativa", afferma Lis.
I tre Country Manager sperano che Jan rimanga il più a lungo possibile e che mantenga la promessa fatta al fondatore di JYSK, Lars Larsen, di raggiungere quota 5.000 negozi in tutto il mondo.
"Proprio come i giocatori di football parlano del loro allenatore nello spogliatoio quando il capo non c'è, lo stesso facciamo noi Country Manager. E nei miei 21 anni, posso dire in tutta onestà che non ho mai sentito un Country Manager lamentarsi di Jan. Ci auguriamo davvero che resti il più a lungo possibile", afferma Piotr Padalak.
Buon 25° anniversario, Jan Bøgh!