Camelia e Gabriela sono pronte per le Paralimpiadi

Manca meno di un anno ai Giochi Paralimpici di Parigi e JYSK ha incontrato alcuni degli atleti e delle atlete che si stanno allenando in vista della partecipazione.

È mezzogiorno. Ci troviamo in un'area tranquilla vicino al centro di Bucarest, circondati da piccole case. Qui si trova un campo da ping pong, ben nascosto alla vista. Il rumore delle palline da ping pong si sente dall'ingresso. All'interno, ragazzi e ragazze, uomini e donne, giocano a ping pong.

Due donne si stanno allenando a uno dei tavoli, e indossano entrambe una t-shirt con la scritta "Team Romania". È la maglia ufficiale degli atleti olimpici e paralimpici. Le due ragazze sono Camelia Ciripan e Gabriela Constantin, e Camelia è stata una delle star del video internazionale di JYSK dedicato agli sport paralimpici "Everyone can succeed".

UN ANNO IMPORTANTE

Camelia e Gabriela partecipano a eventi di ping pong sia singoli che in coppia. Negli ultimi mesi hanno partecipato agli European Para Table Tennis Championships a Sheffield, nel Regno Unito, e a un torneo internazionale in Arabia Saudita, e sono tornate con le medaglie. Ma quest'anno, tutte le gare e gli allenamenti hanno una posta in gioco ben più alta: la qualifica per i Giochi Paralimpici di Parigi nel 2024.

"Quest'anno è ricco di sfide, l'allenamento è più intenso e la pressione mentale è più alta del solito. Ci auguriamo che il nostro lavoro e quello dei nostri allenatori portino i loro frutti e che potremo ottenere i migliori risultati possibili", spiega Camelia Ciripan, che ha iniziato a praticare questo sport sette anni fa, quando un signore di una ONG per atleti disabili le donò una racchetta da ping pong.

La sua collega, Gabriela Constantin, gioca da oltre 20 anni.

"All'inizio è stato difficile, ma mi sono innamorata di questo sport nel tempo: non sembrava più tanto difficile e giocare è diventato un piacere. Ho scelto questo sport perché era il più accessibile per me e perché mi piaceva. Quest'anno sarà più duro, più intenso, l'impegno è maggiore, ma so che tutto questo allenamento mi aiuterà a migliorare", spiega Gabriela.

LIBERTÀ E INCLUSIONE

Anche se ha subito un infortunio grave e ha dovuto fermarsi per due anni, Camelia Ciripan è tornata ad allenarsi. Al tavolo da ping pong si sente libera. Ecco perché incoraggia altre ragazze a iniziare a praticare uno sport.

"Nella maggior parte dei casi le ragazze con disabilità non praticano sport. Vorrei incoraggiarle a trovarne uno che piaccia loro. Lo sport ci offre molto e, soprattutto, è inclusivo. Riusciamo ad accettarci facilmente e a far parte di una comunità che è nostra", racconta Camelia.

Per Gabriela, praticare sport la aiuta a rimanere in forma sia dal punto di vista fisico che mentale.

"Mi dà buon umore, mi rende più felice, più ottimista, mi carica di energia, migliora la mia concentrazione e la mia attenzione, e mi aiuta ad avere fiducia in me stessa", afferma.

Oltre alla libertà e alla gioia che provano mentre giocano al tennis da tavolo, le due atlete sono contente di far parte di una comunità in cui gli atleti si aiutano a vicenda e si sentono utili.