4 particolarissime tradizioni natalizie – raccontaci la tua

Il Natale è un concentrato di tradizione. Scopri quattro usanze locali in questo articolo, e condividi la tua con i colleghi.

In tutti i paesi JYSK fervono i preparativi per uno dei periodi più speciali dell'anno: il Natale. Stavolta, però, a causa del coronavirus molte persone nel mondo lo celebreranno in modo diverso.

Ci piaceva comunque l'idea di raccontare alcune tradizioni natalizie molto particolari di quattro angoli d'Europa. E tu? Qual è l'usanza natalizia del tuo paese che ami di più?

N. 1: la Festa di Sant'Ignazio e le maschere in Romania

Durante il periodo natalizio, un posto speciale nel cuore di tutti i romeni è riservato alla Festa di Sant'Ignazio, il 20 dicembre. In questo giorno molti romeni, soprattutto nelle aree rurali del paese, macellano il maiale secondo l'antica tradizione. La carne serve per preparare alcuni piatti tipici del Natale, come i sarmale, involtini di maiale e riso avvolti nel cavolo e serviti con polenta.

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La notte della vigilia grandi e piccini passano di casa in casa cantando melodie natalizie e indossando le tradizionali maschere raffiguranti degli animali. Campanelli, fruste e tamburi aiutano a fare rumore e ad allontanare gli spiriti maligni.

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N. 2: la sauna di Natale e Babbo Natale in Finlandia

Sai dove abita Babbo Natale? Beh, i finlandesi lo sanno. A loro dire, vive sul monte Korvatunturi, in Lapponia, nella parte più settentrionale del paese. La casa di Joulupukki, il nome finlandese di Babbo Natale, si trova a nord, al confine con la Russia, dove vivono le renne e il paesaggio è quasi sempre ammantato di neve. Alcuni finlandesi dicono addirittura che dalla sua casa in Lapponia Babbo Natale sia in grado di sentire tutto.

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Un'altra tradizione molto diffusa in Finlandia è la Joulusauna, la sauna di Natale. La sauna finlandese è conosciuta in tutto il mondo. Anche durante il Natale, i finlandesi non rinunciano al loro rituale purificante e rilassante. Il pomeriggio del 24 dicembre in molti si regalano una sauna insieme alle loro famiglie. Inoltre, secondo la credenza popolare ogni sauna ha il suo elfo, al quale la famiglia dovrebbe portare alcune leccornie: non bisogna farlo arrabbiare!

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N. 3: 12 portate per Natale in Polonia

In Polonia, le festività principali si svolgono il 24 dicembre. Tuttavia, i festeggiamenti veri e propri non iniziano finché in cielo non si scorge la prima stella della sera. È per questo che i bambini polacchi si appostano al davanzale e aspettano che la prima stella faccia la sua comparsa nel cielo nero: solo dopo le feste possono avere inizio!

Prima di sedersi a tavola, ogni commensale riceve un Opłatek, una cialda benedetta, da condividere con tutti gli altri. Questa tradizione ricorda quella di Gesù che spezza il pane durante l'ultima cena.

La cena di Natale tradizionale polacca è composta da 12 portate. Il numero 12 simboleggia i mesi dell'anno e gli apostoli. Alcuni affermano che, per avere fortuna nei 12 mesi a venire, bisogna assaggiare ogni piatto. In Polonia, la vigilia di Natale non si mangia carne.

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N. 4: I Re portano i doni in Spagna

Babbo Natale porta i regali a Natale, giusto? Non in Spagna. Perlomeno, non tutti i regali. Qui il Natale inizia il 24 dicembre e dura fino al 6 gennaio.

Uno dei giorni di festa più importanti è il 6 gennaio, la Fiesta de los tres Reyes Magos, ossia i nostri Re Magi. In questo giorno gli spagnoli celebrano i Re che portarono i doni a Gesù Bambino. Alcuni bambini ricevono dei regali fin dalla vigilia di Natale, ma è tradizione aprirli il 6 gennaio. Invece di scrivere a Babbo Natale, molti bambini spagnoli indirizzano le loro lettere ai Re Magi. Le famiglie lasciano fuori dalla porta cognac e noci per i Re Magi e un secchio d'acqua per i cammelli.

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